L’exchange di criptovalute statunitense Bittrex chiude i battenti!

Sauro Arceri
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Un giudice del tribunale del Delaware ha approvato lunedì l’applicazione del Chapter 11, la più importante norma fallimentare del Codice degli Stati Uniti, per l’exchange di criptovalute con sede a Seattle, Bittrex, che ha cessato le sue operazioni.

Nell’aprile scorso, la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha accusato Bittrex e il suo co-fondatore ed ex CEO, William Shihara, di vendere titoli azionari senza la necessaria registrazione.

Il regolatore ha affermato che Bittrex ha facilitato l’acquisto/vendita di asset digitali dal 2014, guadagnando 1,3 miliardi di dollari di entrate.

In seguito alla denuncia della SEC, la piattaforma ha presentato istanza di fallimento in un tribunale federale del Delaware all’inizio di maggio.

Nel dettaglio, la commissione ha sostenuto che Bittrex ha offerto OMG, Dash, ALGO, Monolith (TKN) e Naga (NGC), tutte criptovalute che sono considerate titoli non registrati.

“Non è economicamente sostenibile per noi continuare a operare nell’attuale ambiente regolamentare ed economico degli Stati Uniti.”

Ad agosto, l’azienda ha raggiunto un accordo con il pagamento di una sanziona da 24 milioni di dollari alla SEC.

Il tribunale approva l’applicazione del Chapter 11 per Bittrex


Lunedì, il giudice fallimentare statunitense Brendan Shannon, durante un’udienza, ha approvato la richiesta di fallimento dell’exchange ai sensi del Chapter 11, consentendo a Bittrex di liquidare le sue operazioni negli Stati Uniti.

Secondo un rapporto dell’agenzia di stampa tedesca Reuters, il via libera consentirebbe a Bittrex di avere abbastanza denaro per pagare integralmente i creditori.

L’azienda ha precisato che la sua richiesta di fallimento non avrebbe avuto alcun impatto su Bittrex Global, che opera al di fuori degli Stati Uniti.

In effetti, Bittrex aveva incoraggiato i propri clienti a ritirare i fondi prima che l’azienda presentasse istanza di fallimento. Questo approccio differisce da altre società di criptovalute che hanno presentato istanza di fallimento di recente, bloccando gli account dei clienti. È interessante notare che il ramo statunitense di Bittrex Global non era insolvente.

A settembre, la maggior parte dei clienti di Bittrex ha rinunciato al denaro non riscuotendo i propri asset digitali. Secondo un aggiornamento dell’udienza, solo 35.972 clienti, meno del 3% di quelli identificati dal tribunale, hanno presentato richieste.

L’exchange ha anche sottolineato che, per prelevare i fondi, i clienti avrebbero dovuto sottoporsi a un accurato processo di verifica dell’identità (KYC).

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