Previsioni sul mercato DeFi: Un’esplosione da 18,28 miliardi di dollari entro il 2027

Aniello Raul Barone
| 7 min read

Dati salienti:

  • Secondo le ultime previsioni, nel 2024 il settore della finanza decentralizzata (DeFi) registrerà un aumento delle entrate del 47,5%, raggiungendo 26,15 miliardi di dollari.
  • Nel periodo compreso tra il 2023 e il 2027, il fatturato del mercato DeFi dovrebbe salire a 18,28 miliardi di dollari, con un incremento del 103%.
  • La base di utenti DeFi negli USA aumenterà del 95%, passando dagli attuali 8.673.000 di persone nel 2023 a ben 16.920.000 nel 2027.
  • Si prevede che il fatturato del mercato della DeFi raggiungerà la cifra di 26,15 miliardi di dollari nel 2023 e di 36,02 miliardi di dollari nel 2027.

La DeFi dal 2021 a oggi


La finanza decentralizzata (DeFi) esiste da tempo e consente a tutti di effettuare scambi diretti da persona a persona (peer-to-peer) e questo sistema permette agli utenti di esercitare il pieno controllo sulle proprie finanze, evitando di sottomettersi al sistema bancario tradizionale.

Il 2021 è stato l’anno in cui la DeFi è passata dalla clandestinità al mainstream, infrangendo record a destra e a manca, i wallet sono aumentati a dismisura e il DeFi Pulse Index ha registrato il +154% salendo alle stelle.

La squadra di analisti della società privata blockchain ConseSys, ha affermato:

“Il 2021 ha superato il 2020 in ogni momento”.

A testimoniarlo ci sono i numeri: da 9 miliardi di dollari di TVL (valore totale bloccato) a ben 179 miliardi di dollari entro novembre 2021.

Ma di preciso, cos’è che sta alimentando questa rivoluzione finanziaria e quali sono le tendenze di mercato che si possono individuare in questo momento?

Nel nostro articolo andremo a scoprire i segreti della DeFi e perché gli analisti sono convinti che, entro il 2027, diventerà un ecosistema finanziario da 18,28 miliardi di dollari.

Entro il 2027 è previsto un aumento di 18,28 miliardi di dollari nel fatturato del mercato DeFi


In base agli ultimi dati forniti da Statista, una nota piattaforma online tedesca specializzata nella raccolta e nella visualizzazione di dati statistici, si può notare come le entrate del mercato DeFi, nel prossimo futuro, continueranno a registrare un aumento significativo e costante anno dopo anno.

Il tasso di crescita annuale previsto (CAGR 2024-2028) è del 9,07%, per un totale di 37 miliardi di dollari entro il 2028.

Nel 2023, il mercato ha registrato un fatturato di 17,74 miliardi di dollari, pari a un aumento sostanziale del 226,7% rispetto alle condizioni dell’anno precedente, che in pieno trend ribassista aveva registrato soltanto 5,43 miliardi di dollari.

In futuro, tuttavia, si prevede che già nel corso del 2024 il mercato DeFi registrerà un aumento dei ricavi del 47,5%, raggiungendo i 26,15 miliardi di dollari. Entro il 2025, questo numero dovrebbe crescere ulteriormente, arrivando a 31,54 miliardi di dollari, concludendo così la prima metà di questo decennio con una nota positiva.

Secondo i calcoli di Statista, anche i due anni successivi saranno un successo.

La piattaforma prevede un aumento delle entrate a 34,15 miliardi di dollari nel 2026, seguito da 36,02 miliardi di dollari nel 2027. Di conseguenza, tra il 2023 e il 2027, il fatturato del mercato DeFi dovrebbe salire a 18,28 miliardi di dollari, con un aumento del 103%.

Nel corso del 2023, il ricavo medio per utente nel mercato della DeFi è stato di 1.064 dollari. Quest’anno si prevede che la cifra salga a 1.378 dollari e che possa raggiungere i 1.650 dollari entro il 2027.

Quando gli è stata posta la domanda sul perché di una crescita così significativa del mercato della DeFi, Vijay Marolia, Managing Partner e Chief Investment Officer di Regal Point Capital e gestore di fondi con oltre 20 anni di esperienza nei mercati dei capitali, ha risposto che l’inflazione è, e continua a essere, uno dei principali motori della domanda. Marolia ha poi aggiunto che:

“Anche le commissioni nascoste, la burocrazia e la perdita di tempo sono motivi che contribuiscono all’aumento della domanda di soluzioni DeFi”.

Marolia sostiene che la finanza tradizionale (TradFi) sta lavorando contro se stessa.

  • La Federal Reserve statunitense utilizza dati troppo vecchi, mentre i doppi mandati si autodistruggono.
  • Le compagnie assicurative stanno rendendo inaccessibili molti dei loro prodotti.
  • I costi dei prestiti sono aumentati in modo significativo in tutti i settori.
  • Gli amministratori sono il costo in più rapida crescita per le organizzazioni, e di solito sono i meno produttivi.

Nel frattempo, Marolia ha affermato:

“Il software continua a conquistare il mondo. La finanza tradizionale ne uscirà sconfitta”.

Perché la DeFi cresce così velocemente?


Secondo i dati di Statista, il settore della DeFi sta attualmente vivendo una crescita e un’innovazione significative, alle quali contribuiscono diversi fattori:

  • La crescente domanda di servizi di DeFi più accessibili, trasparenti e inclusivi rispetto alla finanza tradizionale (TradFi).
  • La capacità dei singoli e delle entità di creare nuovi strumenti e servizi finanziari, grazie alla programmabilità e alla flessibilità della blockchain.
  • L’ascesa degli exchange decentralizzati (DEX).
  • L’emergere dello yield farming, ovvero della pratica di depositare dei token in un pool di liquidità su un protocollo DeFi per guadagnare premi, di solito pagati con i token di governance del protocollo stesso.
  • L’integrazione di token non fungibili (NFT), che consentono nuovi modi di collateralizzare gli asset.

Secondo gli analisti, il mercato della DeFi continuerà a crescere. I principali fattori di crescita includono:

  • Il continuo sviluppo di nuovi casi d’uso e applicazioni della DeFi.
  • La crescente adozione delle criptovalute da parte degli investitori tradizionali.
  • Il continuo emergere di nuove piattaforme e protocolli DeFi.

Il CEO di StandardDAO e co-fondatore della filiale BattlePACs, Aaron Rafferty, ha dichiarato che i ricavi della DeFi si basano sulle transazioni di asset. Ha inoltre osservato che:

“La negoziazione di derivati e la tokenizzazione degli asset sono due prodotti che sono ancora agli inizi in cripto, nondimeno, con l’arrivo di grandi capitali istituzionali nello spazio, queste sono le due aree che rappresentano le maggiori opportunità nei prossimi 3 anni”.

Rafferty sostiene che si tratta di due dei più grandi mercati del mondo e, in confronto, la loro rappresentanza nella DeFi è inferiore all’1%. Exchange come Coinbase stanno spingendo al massimo per attirare gli utenti, soprattutto statunitensi, e ora che hanno un’alternativa nella DeFi, dovremmo vedere un afflusso significativamente maggiore.

Il 95% in più di americani utilizzerà il mercato della DeFi entro il 2027


L’aumento degli utenti della DeFi si registrerà a livello globale, ma non in egual misura. Entro il 2027, i primi 5 Paesi a guidare la corsa alla DeFi saranno rispettivamente Stati Uniti, Regno Unito, Russia, Germania e Canada.

Analizzando la questione da una prospettiva di confronto globale, si prevede che gli Stati Uniti manterranno una posizione di predominio nei prossimi tre anni, raddoppiando la loro base di utenti DeFi nel 2023.

In particolare, passeranno da 8.673.000 nel 2023 a ben 16.920.000 nel 2027 (un aumento del 95%). Nello specifico, il numero di utenti DeFi negli Stati Uniti dovrebbe salire a 12,53 milioni nel 2024, a 14,99 milioni nel 2025 e a 16,15 milioni nel 2026.

Anche se si trova subito dietro gli Stati Uniti, la base di utenti del Regno Unito è sostanzialmente più piccola.

Nel 2023, il Regno Unito poteva contare 780.300 utenti DeFi. Tra i primi cinque Paesi, però, il Regno Unito è anche quello che si prevede subirà il maggior incremento. Si calcola infatti che, entro il 2027, il numero di utenti DeFi nel Regno Unito aumenterà del 144% raggiungendo quota 1.904.000.

Commentando il grande divario esistente tra Regno Unito e Stati Uniti nel numero di utenti DeFi, Ramy Bekhiet, Senior Advisor e Commercial Partnerships Coordinator di PDX, ha affermato che:

“Negli Stati Uniti, un grande contributo è stato dato dall’approvazione dell’ETF Bitcoin Spot e dall’imminente approvazione dell’ETF Ethereum Spot, che si prevede avverrà intorno a maggio/giugno”.

Nel frattempo, i tre Paesi successivi nella lista sono vicini in termini numerici. Pur avendo basi di utenti più modeste rispetto agli Stati Uniti, sono destinati a sperimentare un’ascesa uguale o maggiore nei prossimi tre anni.

Il numero di utenti DeFi in Russia aumenterà del 95% tra il 2023 e il 2027, passando da 717.500 a 1.399.000.

In Germania si prevede un salto del 95,1%: dagli attuali 695.500 utenti nel 2023 a 1.357.000 nel 2027.

Infine, gli utenti DeFi in Canada vedranno un incremento del 127,5%, passando da 581.600 a 1.323.000.

Nel mercato DeFi a livello mondiale, si prevede che gli utenti raggiungeranno i 21,83 milioni entro il 2027.

Nel contesto globale, mentre nel 2023 la penetrazione degli utenti nel mercato della DeFi era dello 0,22%, nel 2024 sarà dello 0,25% e si prevede che raggiungerà lo 0,27% nel 2026, dove rimarrà anche nel 2027, per poi aumentare nuovamente nel 2028 allo 0,28%.

Secondo Vijay Marolia:

“Poiché le banche centrali di tutto il mondo continuano a perdere la fiducia dei loro cittadini, la maggior parte dei quali sta lottando contro l’inflazione, la domanda di soluzioni decentralizzate continuerà a crescere. Indipendentemente dal prezzo di Bitcoin, la tecnologia blockchain è qui per restare”.

Minacce normative e di sicurezza all’orizzonte


In ogni caso, non bisogna commettere l’errore di pensare che la finanza decentralizzata sia una sorta di “soluzione miracolosa”. È molto probabile, invece, che nei prossimi anni la DeFi sarà costretta ad affrontare diverse problematiche.

Tra il 2023 e il 2027 si prevede che il mercato dovrà affrontare sfide significative; queste includono principalmente l’incertezza normativa e i problemi di sicurezza.

Bekhiet ha affermato che:

“La sicurezza è una preoccupazione enorme. I malintenzionati desiderosi di rubare i fondi degli utenti possono sfruttare gli smart contract che hanno una codifica molto debole da parte del team di sviluppo”.

Sempre secondo Vijay Marolia:

“Il governo federale, le autorità di regolamentazione e gli enti di tutto il mondo cercheranno di risolvere per via legislativa i problemi che percepiscono, ma il loro tentativo sarà inutile. A meno di non assestare un colpo fatale all’infrastruttura elettrica, la tecnologia blockchain non può essere fermata”.

 

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