Crollo FTX: Ryan Salame si dichiara colpevole e dovrà restituire 1,5 miliardi di dollari

Sauro Arceri
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Nella saga in corso legata al crollo dell’exchange FTX, l’ex dirigente Ryan Salame ha ammesso le proprie colpe e si è impegnato a restituire l’enorme somma di 1,5 miliardi di dollari.

L’ex co-CEO di FTX Digital Markets, coinvolto in finanziamenti politici illegali e altre accuse, è ora al centro di un acceso dibattito sulla regolamentazione e l’etica nell’ambito delle criptovalute.

Le accuse contro Ryan Salame


L’ex dirigente di FTX Digital Markets con sede alle Bahamas, Ryan Salame, ha dichiarato la sua colpevolezza in una serie di accuse, tra cui finanziamento politico illecito, frode alla Commissione Elettorale Federale e gestione di un servizio di trasferimento di denaro non autorizzato.

Salame ha ammesso di aver utilizzato una filiale di Alameda per finanziare contributi politici a suo nome, pur essendo parte integrante delle operazioni di FTX. Questi trasferimenti, tecnicamente considerati prestiti, non sarebbero stati mai rimborsati, secondo quanto dichiarato da Salame.

Le sanzioni


Oltre alla condanna, Salame è stato costretto a rinunciare a un patrimonio stimato in oltre 1,5 miliardi di dollari e a pagare 6 milioni di dollari prima della sentenza prevista per marzo.

Per coprire queste somme, Salame ha accettato di vendere molti dei suoi beni, tra cui una Porsche del 2021 e delle proprietà immobiliari. Il rispetto delle scadenze per questi “beni sostitutivi” potrebbe esonerarlo dall’intero importo.

Le implicazioni sul settore e il processo imminente di Bankman-Fried


Questa dichiarazione di colpevolezza arriva poco prima dell’inizio del processo a Sam Bankman-Fried, fondatore di FTX, accusato di molteplici reati, tra cui una frode multimiliardaria che ha portato al crollo di FTX. Bankman-Fried ha dichiarato di non essere colpevole.

L’azione di Salame, che ha svolto un ruolo chiave nei finanziamenti politici della società, getta un’ombra sul processo e solleva dubbi sulla legittimità degli altri dirigenti di FTX.

Un caso con possibili ripercussioni


Altri ex dirigenti di FTX si sono dichiarati colpevoli di varie accuse e dovrebbero testimoniare contro Bankman-Fried. Il Dipartimento di Giustizia non esclude la possibilità di perseguire Salame per l’intera somma di 1,5 miliardi di dollari se emergessero irregolarità nelle sue dichiarazioni finanziarie o se ostacolasse gli sforzi del governo per recuperare i beni.

Lezioni da apprendere dal caso Salame


Il caso di Ryan Salame potrebbe avere un impatto significativo sulla regolamentazione delle criptovalute e delle blockchain, aprendo la strada a possibili riforme legislative. Solleva anche domande importanti sul ruolo dei contributi politici nel settore delle finanze digitali, con potenziali implicazioni per il processo imminente di Sam Bankman-Fried.

 

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