Fallimento FTX: le celebrità erano pagate con i soldi dei clienti dell’exchange!

Christian Boscolo
| 1 min read

Con il processo a Sam Bankman-Fried, ex CEO di FTX, che si sta svolgendo in questi giorni a New York, emergono ogni giorno nuovi dettagli inquietanti sulle spese senza controllo e senza limiti operate dall’azienda.

Dopo avervi raccontato dei due jet privati da 28,5 milioni, oggi parliamo delle spese di marketing volute ad ogni costo da SBF. In particolare quelle destinate alle celebrità.

Spese stravaganti e non necessarie


A fare scalpore è soprattutto il fantomatico miliardo di dollari speso per ingraziarsi diverse celebrità, come testimoniato da Nishad Singh, CTO di FTX all’epoca dei fatti e collaboratore fidato di SBF.

Oltre 28 milioni di dollari sono andati al cestista americano Stephen Curry, mentre altri 15 milioni di dollari sono volati nelle tasche di Kevin O’Leary, famoso uomo d’affari canadese. Singh non ha invece rivelato gli importi degli accordi con il calciatore Tom Brady, la modella Gisele Bundchen e l’attore Larry David.

Soldi che peraltro provenivano dai conti degli investitori come è stato ampiamente documentato durante il processo.

Singh avrebbe più volte protestato per le spese folli con SBF ma era stato accusato di: mettere in dubbio le decisioni dell’azienda.

Altre spese assurde riguardavano il cambiamento del nome di un’Arena sportiva a Miami, ribattezzata come FTX Arena per 135 milioni di dollari.

Pare inoltre che sia stata spesa una cifra leggendaria per organizzare una cena alla quale avrebbero partecipato celebrità del mondo dello spettacolo e della politica come Hillary Clinton, Kris Jenner, Katy Perry, Orlando Bloom, Leonardo DiCaprio e Jeff Bezos.

Bankman-Fried aveva inoltre espresso interesse per K5 Ventures di Michael Kives. SBF vedeva in K5 un’opportunità d’oro per costruire relazioni ed espandere ulteriormente la propria influenza.

Secondo quanto riferito da Singh, avrebbe stanziato un budget di 1 miliardo di dollari per entrare nel capitale della società. Singh si sarebbe opposto all’accordo sostenendo che K5 Ventures era “tossica per la cultura di FTX e Alameda” ma alla fine l’investimento è stato effettuato.

Singh ha anche testimoniato sulla famosa funzione “allow_negative”, creata da Wang, che permetteva ad Alameda di operare su FTX senza alcun limite.

Inizialmente aveva pensato che  sarebbe stata utilizzata per facilitare il trasferimento del token nativo FTT e si è reso conto solo più avanti del suo vero scopo.

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