Veto di Biden alla mossa del Congresso per limitare l’ingerenza della SEC sulle crypto

Laura Di Maria
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Nella serata di ieri, venerdì 31 maggio, è circolata la notizia del veto che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha messo sulla decisione del Congresso di respingere una decisione procedurale della SEC in merito alle compagnie che dichiarano di possedere crypto.

Entrambe le ali del Congresso avevano di recente respinto la norma contabile emessa dalla SEC. La Securities & Exchange Commission si era espressa a proposito della definizione contabile delle crypto nei bilanci delle società.

La community crypto ha criticato la decisione del Presidente USA, leggendola come una mossa che vuole ancora una volta mortificare e limitare lo sviluppo finanziario del settore.

D’altra parte, la chiosa di Biden al veto sulla contromisura presa sulla norma SAB121, è che il governo ha il dovere di definire un quadro normativo univoco e chiaro sul criptovalute e asset digitali.

Veto di Biden alla decisione del Congresso sulla revoca della norma SAB121


La notizia che il Presidente Biden ha posto il veto alla decisione del Congresso ha smosso le acque, specie in questo periodo ad alta tensione con l’avvicinarsi delle elezioni presidenziali.

Biden ha esercitato la propria autorità per annullare una decisione bipartisan di entrambe le ali del Congresso degli Stati Uniti. La revoca votata in Congresso riguarda la norma della SEC che impedisce alle istituzioni finanziarie di custodire gli asset crittografici per conto dei propri clienti.

Nel 2022, la Securities and Exchange Commission (SEC) si era espressa in merito alla classificazione contabile da parte delle società che detengono criptovalute per conto dei propri clienti.

La norma, Staff Accounting Bulletin 121 (SAB121) limita le possibilità della custodia per conto terzi a patto che le istituzioni finanziarie le registrino come passività in bilancio.

In un comunicato ufficiale della Casa Bianca, Biden ha dichiarato:

“Invoco il Congressional Review Act, questa risoluzione voluta dai repubblicani limiterebbe in modo inappropriato la capacità della SEC di stabilire adeguate tutele e affrontare le problematiche future.”

Cosa prevede la norma SAB121


La notizia dell’abrogazione della norma contabile voluta dalla SEC, lo Staff Accounting Bulletin 121 (SAB121), era stata salutata con entusiasmo dalla community crypto nei giorni scorsi.

La norma SAB121 consiste in linee guida sull’attribuzione contabile delle crypto da parte delle società finanziarie. È stata emessa dalla SEC nel 2022 e si rivolge alle aziende che detengono asset crittografici per conto dei propri clienti. Secondo le linee guida, le società sarebbero tenute a registrare in bilancio tali asset alla stregua di passività.

Il settore crypto e alcuni legislatori si erano detti contrari rispetto a questa decisione della Commissione di vigilanza sui mercati USA.

Alla luce delle critiche espresse dagli addetti ai lavori e raccolta dai rappresentanti di governo, il Congresso di recente aveva deciso di revocare la norma SAB121.

La Camera dei rappresentanti ha votato per prima, approvando il disegno di legge per la revoca del SAB121, i voti a favore sono stati 228 mentre i contrari 182.

Quindi, dopo una settimana, il Senato ha votato 60 contro 38, confermando la revoca, ma senza renderla immune al possibile veto presidenziale.

Una decisione di difficile lettura


La mossa del presidente Joe Biden che ha stoppato la revoca potrebbe non sorprendere, ma di fatto non è chiara la sua reale intenzione riguardo le crypto.

Già in passato, Biden si era detto contrario alla decisione di revocare la norma voluta dalla SEC. Aveva già accennato ai pericoli che potrebbero derivare per gli investitori in caso di mancata tutela.

Nella dichiarazione di veto, Biden ha spiegato che la sua “amministrazione non sosterrà misure che mettano a rischio il benessere dei consumatori e degli investitori”.

In particolare, Biden ha rivelato l’intenzione di lavorare con il Congresso per fornire “un quadro normativo chiaro” sugli asset digitali.

Le parole di apertura del presidente non sono bastate a tranquillizzare la community che ha commentato severamente la scelta del capo della Casa Bianca.

Di fatto, oggi le crypto giocano un ruolo chiave nel decidere da quale lato penderà l’ago della bilancia durante l’attuale corsa delle presidenziali. L’approvazione degli ETF spot su Ethereum e le mosse di Trump per attirare le benevolenze della community non stanno passando inosservate.

Sheila Warren, CEO del Crypto Council, ha commentato a caldo:

“Sono delusa ma non sorpresa dal veto alla SAB121 CRA: come dico spesso, il silenzio è d’oro, perché alcune posizioni, una volta espresse pubblicamente, diventano difficili da ritrattare.”

Il membro della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti Mike Flood ha anche pubblicato su X:

“Anche se il veto del presidente Biden è deludente, non è l’ultima parola sul SAB 121. Gli asset digitali e le criptovalute sono qui per restare e sono una parte fondamentale del futuro finanziario dell’America.”

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