Cosa succederà a XRP dopo la sentenza del giudice Rakoff?

Massimo De Vincenti
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In un mercato piuttosto asfittico che non regala molte emozioni a chi vuole investire in criptovalute, la notizia del giorno è senza dubbio la nuova interpretazione data dal giudice Jed S. Rakoff della Corte distrettuale degli Stati Uniti, chiamato a pronunciarsi nella causa contro Terraform Labs.

Secondo Rakoff, a differenza di quanto sostiene il giudice Torres nel caso Ripple, la modalità di vendita attraverso il mercato primario (ovvero tramite ICO) o secondario (tramite exchange) non determina la destinazione d’uso di una crypto.

Una decisione che, come avevamo ampiamente previsto, aveva scagionato gli exchange, con conseguente ripristino di XRP nei listini, senza però dirimere completamente la questione.

Cosa succederà ora a Ripple?


Dopo la giornata in calo di ieri oggi Ripple registra un +1% ed è in sostanziale tenuta. La sentenza emessa ieri oltre ad appartenere ad un altro processo, di fatto non condanna ne assolve Ripple, rimandando di fatto la questione.

Del resto anche chi non è avvezzo alle discipline giuridiche, poteva rendersi conto che le motivazioni del giudice Torres fossero piuttosto labili e che la fase di vendita non può essere l’unica discriminante nel delineare se una crypto può essere paragonata ad un titolo azionario.

Rakoff del resto non si espone dando una sua interpretazione sull’argomento e lascia tutto in sospeso.

Difficile dunque fare previsioni su Ripple e sul suo token XRP che ha avuto una crescita del 100% dopo la notizia della parziale vittoria con la SEC ma che da quel momento è rimasto stabile, perdendo solo qualche punto percentuale.

Chi ha investito in Ripple nell’ultimo periodo è probabilmente in attesa di nuove notizie e difficilmente venderà (chi doveva farlo l’hga già fatto) in attesa di aggiornamenti.

C’è un nuovo sceriffo in città: XRP20


Il continuo hype nei confronti di Ripple potrebbe però favorire la prevendita della nuova cyrpto XRP20, presentata in prevendita nei giorni scorsi. Il nuovo progetto ripropone i punti di forza di Ripple trasferendoli su rete Ethereum e introducendo alcune novità di base.

XRP20 introduce infatti la possibilità di staking, non prevista per Ripple, e un meccanismo di burning più aggressivo per mantenere l’inflazione sotto controllo.

Se volete approfondire questo progetto potete farlo sul sito ufficiale di XRP20, dove sono disponibili anche tutte le informazioni per acquistare il token in prevendita.

Il progetto ha un soft cup di appena 1,85 milioni di dollari, dopodiché si passera alla quotazione sui DEX e successivamente sui CEX. Di seguito trovate un video in italiano che ne riassume i punti salienti.

Vai subito alla prevendita di XRP20!

Disclaimer: la criptovalute sono una classe di asset ad alto rischio. Questo articolo è fornito a scopo informativo e non costituisce un consiglio di investimento. Potreste perdere tutto il vostro capitale.

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