Le azioni delle società di mining di Bitcoin decollano: Trump promette supporto negli USA in caso di vittoria

Lucio Prosperi
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Le azioni delle società di mining di Bitcoin hanno registrato significativi guadagni in seguito alla promessa del candidato presidenziale degli Stati Uniti, Donald Trump, di incentivare le operazioni di mining all’interno del Paese.

In un post del 12 giugno, il miliardario ha espresso il desiderio che tutti i Bitcoin rimanenti vengano prodotti negli Stati Uniti, evidenziando il potenziale della nazione di diventare leader nel settore energetico.

Questa dichiarazione è arrivata poco dopo un incontro tra Trump e i massimi dirigenti dell’industria del Bitcoin, durante il quale il candidato repubblicano avrebbe assicurato ai leader del settore il suo supporto in caso di elezione a Presidente degli Stati Uniti a novembre.

I miner di Bitcoin guadagnano dopo i commenti di Trump


Il sentiment positivo attorno alle promesse di Trump all’industria si è tradotto in una notevole crescita per le azioni delle società di mining di Bitcoin.

TeraWulf (WULF) e Hut 8 Mining (HUT) sono emerse, secondo i dati di Google Finance, come i migliori tra i dieci maggiori miner per capitalizzazione di mercato, con aumenti rispettivamente del 10,5% e del 10,07% (nella giornata del 12 giugno 2024). Core Scientific (CORZ), Iris Energy (IREN) e Cipher Mining (CIFR) seguono da vicino con guadagni rispettivamente del 9,87%, 9,72% e 8,94%.

Altri player affermati del settore, come CleanSpark (CLSK) e Riot Platforms (RIOT), hanno anch’essi registrato rialzi rispettivamente dell’8,15% e del 6,5%. Curioso il fatto che Marathon Digital (MARA), il più grande miner di BTC per capitalizzazione di mercato, abbia visto un aumento più modesto, di solo 2,4% e che Canaan (CAN), l’unica azienda con sede in Cina, sia stata l’unica tra le primi 20 società per capitalizzazione di mercato a registrare un calo del prezzo delle azioni.

La forte performance delle azioni di queste società ha contribuito a una capitalizzazione di mercato complessiva di 26,4 miliardi di dollari per l’industria del mining di Bitcoin, come riportato da Companies Market Cap.

Questi aumenti nei prezzi delle azioni si sono verificati insieme con un aumento relativamente modesto – dell’1,4% – del prezzo di Bitcoin, che ha raggiunto i 68.365 dollari nel corso delle 24 ore.

Gli elettori considerano la posizione dei candidati sulle criptovalute


Un sondaggio condotto da Harris Poll ha rivelato che, negli Stati Uniti, un elettore su tre terrà conto della posizione di un candidato sulle criptovalute prima di prendere una decisione di voto. Inoltre, addirittura il 73% degli statunitensi ritiene che i candidati alla presidenza debbano avere una prospettiva informata sulle tecnologie innovative come l’intelligenza artificiale e le criptovalute.

Un’altra ricerca, effettuata dalla principale società di venture capital crypto – Paradigm – rivela che i numeri di Trump per le elezioni presidenziali degli Stati Uniti godono di un significativo sostegno dalla comunità crypto. Il sondaggio, che ha coinvolto 1.000 elettori registrati, ha rilevato che il 48% dei possessori di criptovalute prevede di votare per l’ex presidente, mentre il 39% intende votare per l’attuale presidente degli Stati Uniti, Joe Biden.

Allo stesso modo, un recente rapporto di Coinbase ha affermato che gli elettori californiani che possiedono criptovalute giocheranno un ruolo significativo sulle elezioni del mese di novembre 2024.

Il supporto vocale di Trump per le criptovalute è relativamente recente, come dimostrato da diverse dichiarazioni pubbliche (in netto contrasto con quelle rilasciate qualche anno fa, in cui guardava con grande sospetto al mondo delle crypto).

Adesso però è scoppiato l’amore tra il miliardario e gli asset digitali, al punto che, il 26 maggio, ha ribadito la sua posizione secondo cui gli Stati Uniti devono affermare il loro dominio nel settore delle criptovalute.

“Il nostro Paese deve essere il leader nell’ambito delle crypto, non esiste il secondo posto!” – ha detto in un post su Truth Social, una piattaforma di social media di proprietà di Trump Media and Technology Group.

La Fed rivela che il 7% degli adulti negli Stati Uniti usa le crypto


Il ruolo dei possessori di crypto sarà importante nell’elezione del Presidente degli USA perché, come emerge dal Survey of Household Economics and Decisionmaking (SHED), sono circa 18 milioni gli statunitensi, che hanno dichiarato di utilizzare le criptovalute.Nel periodo analizzato (12 mesi, fino a ottobre 2023), l’indagine ha rilevato che il 7% degli adulti intervistati ha affermato di possedere crypto, una percentuale in calo rispetto al 10% del 2022 e al 12% del 2021.

Curiosamente, però, questi risultati del sondaggio della Federal Reserve differiscono in modo significativo dall’affermazione di Coinbase secondo cui 52 milioni di americani possiedono criptovalute.

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