Rivelazioni: Binance aveva un accesso segreto su Silvergate

Marcello Bonti
| 3 min read

Changpeng Zhao - Fonte: screenshot, Youtube/Entrepreneur ME

Nuove indiscrezioni rivelano che l’exchange crypto Binance ha trasferito fondi di Binance.US, circa 400 milioni di dollari, dal conto Silvergate Bank verso una società di trading chiamata Merit Peak.

A rivelarlo è stata l’agenzia stampa Reuters giovedì 16 febbraio. Secondo l’articolo, Binance ha spostato i fondi tra gennaio e marzo 2021 dal conto Silvergate di BAM Trading, l’entità che gestisce Binance US.  Merit Peak, invece, è una società di trading attualmente sotto la lente della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti che la tiene d’occhio per via dei suoi legami con Binance.

C’è da ricordare che la stessa Binance non ha le licenze necessarie per operare negli Stati Uniti.

L’ex CEO di Binance.US, Catherine Coley, avrebbe chiesto informazioni sui fondi e sui loro trasferimenti alla fine del 2020. Coley ha lasciato Binance US nell’aprile del 2021 e da allora non ha più ricoperto alcun ruolo pubblico in società di criptovalute.

Da Binance.US non arrivano risposte alle domande dei giornalisti, è stata però pubblicata su Twitter una smentita alla notizia appena circolata: “solo i dipendenti di Binance.US hanno accesso ai conti bancari di Binance.US”, facendo riferimento al fatto che Merit Peak non opera con Binance.US dal 2021. Il tweet però non chiarisce tutti gli interrogativi sollevati dall’articolo di Reuters.

Nei primi tre mesi del 2021, oltre 400 milioni di dollari sono transitati dal conto di Binance.US presso la Silvergate Bank, con sede in California, verso la società di trading Merit Peak Ltd. A provarlo sono gli stessi registri del trimestre in esame che i giornalisti di Reuters hanno potuto visionare. Ma pare che i trasferimenti fossero iniziati già alla fine del 2020.

Non è possibile determinare le ragioni dei trasferimenti, né se questi fondi fossero quelli dei clienti dell’exchange. In quel periodo, stando ai termini d’uso dichiarati sul sito dell’exchange, i fondi dei clienti USA erano custoditi presso un conto alla Silvergate e in una compagnia di deposito in Nevada: Prime Trust LLC.

Da dove vengono i soldi


Sta di fatto che all’epoca, non soltanto la Coley aveva manifestato perplessità sull’operazione ma anche altri dirigenti di Binance.US avevano chiesto spiegazioni.

Alla fine del 2020, la CEO aveva scritto a un dirigente finanziario di Binance chiedendo spiegazioni sui trasferimenti, che definiva “imprevisti”, e di cui “nessuno aveva parlato”. Ma soprattutto si chiede:

“Da dove vengono questi soldi?”

In effetti, stando ai documenti che Reuters ha potuto esaminare, qualcuno dal dipartimento Finance di Binance ha risposto. La dirigente Susan Li di Binance si è limitata a spiegare chi fosse e cosa facesse Merit Peak. Lasciando irrisolta la questione sull’origine dei fondi.

Dai documenti che sono stati consultati emerge che una parte di questi soldi è stata trasferita su un conto presso Silvergate della compagnia Key Vision Development Limited con sede alle Seychelles. Indovina un po’ di chi è questa compagnia? Triangolando i documenti generati presso altre filiali di Binance pare che il CEO sia proprio lui, CZ.

Le parti coinvolte sono state contattate dal reporter di Reuters ma nessuno sembra aver fornito una versione dei fatti. Se le accuse fossero fondate, le conseguenze sarebbero parecchio gravi. È il caso di ricordare che la compagnia Binance non è autorizzata a operare nel territorio statunitense. Spesso interrogata da SEC e autorità governative USA, Binance aveva sempre affermato che tra le due entità esiste una collaborazione e che la maggiore non esercita un controllo attivo sulla sede statunitense.

Va da sé che questo evento stravolge ogni premessa di indipendenza delle due entità, dimostrando che la maggiore ha pieno controllo delle finanze del “partner” Binance.US.

Un impacciato e all’epoca stranamente ingenuo Sam Bankman-Fried rilasciava all’indomani del crac di FTX un’imbarazzante intervista non autorizzata. Tra dichiarazioni auto-accusanti e goffi tentativi di defilarsi dalle responsabilità del caso, disse anche che nel mondo degli exchange crypto, così fan tutti. C’è da credergli?

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