SBF sostiene la sua innocenza e si concentra sull’appello

Gaia Tommasi
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SBF

Dopo un processo durato un mese, il 2 novembre Sam Bankman-Fried, noto anche come SBF, è stato dichiarato colpevole dalla giuria di sette capi d’accusa. Tra queste figurano quelle per frode ai danni di clienti, finanziatori e investitori dell’exchange FTX.

Nonostante la condanna, gli avvocati di SBF hanno deciso di non presentare alcuna mozione post-processuale, dichiarando che si riservano il diritto di avanzare richiesta in appello. Questa decisione è stata comunicata attraverso una lettera dei suoi legali presentata al giudice Lewis A. Kaplan il 1° dicembre.

SBF sostiene la sua innocenza


La difesa sembra duqnue concentrarsi sull’appello, rinunciando a una possibile mozione post-processuale che, a seconda del tipologia, potrebbe anche cambiare il risultato del processo.

Nonostante la condanna, SBF persiste nel sostenere la sua innocenza. Immediatamente dopo la sentenza il suo avvocato difensore ha rilasciato una dichiarazione affermando:

“Il signor Bankman-Fried sostiene la sua innocenza e continuerà a lottare contro le accuse”.

Una delle più grandi frodi finanziarie della storia americana


La decisione della difesa di SBF avviene dopo un processo durato un mese, in cui gli ex soci e amici più strettil che SBF considerava il suo cerchio magico, hanno testimoniato contro di lui. Tra i testimoni figurano la sua ex fidanzata Caroline Ellison, CEO di Alameda Research, Gary Wang, co-fondatore di FTX, e Nishad Singh, capo ingegnere di FTX.

I collaboratori del fondatore di FTX hanno affermato che insieme a SBF hanno concesso a Alameda Research, un hedge fund di cui Bankman-Fried era anche il proprietario, privilegi speciali, tra cui una linea di credito di 65 miliardi di dollari che è stata utilizzata per acquisti immobiliari, donazioni politiche e investimenti ad alto rischio.

Quando l’exchange è crollato nel novembre 2022, doveva 8 miliardi di dollari ai clienti.

Il procuratore Damian Williams ha accusato SBF di aver perpetrato una delle più grandi frodi finanziarie nella storia americana, un intricato schema multimiliardario progettato per consolidare la sua posizione come “re delle criptovalute”.

Williams ha sottolineato che, nonostante il settore sia nuovo, questo tipo di corruzione è antico come il mondo.

“Questo caso ha sempre riguardato la menzogna, l’imbroglio e il furto, e noi non abbiamo pazienza per questo”.

SBF dovrà affrontare un secondo processo?


Tuttavia, i problemi di Bankman-Fried vanno ben oltre la sua ultima condanna per frode federale. SBF potrebbe affrontare un secondo processo previsto per l’11 marzo 2024.

Se il secondo processo avrà luogo, SBF sarà chiamato a rispondere di numerose altre accuse. In particolare, quella per aver trasferito 40 milioni di dollari “a beneficio di uno o più funzionari del governo cinese”.

Testimonianza di Ellison sui dettagli della corruzione estera

Nel tentativo di sbloccare oltre 1 miliardo di dollari nei conti congelati negli exchange cinesi OKX e Houbi, SBF avrebbe utilizzato una serie di metodi controversi.

Durante il processo Caroline Ellison, ex CEO di Alameda Research, ha testimoniato che SBF ha utilizzato le identità di prostitute thailandesi nel tentativo di riottenere l’accesso ai loro conti, anche se è stato inutile.

Secondo quanto dichiarato da Ellison, un dipendente di Alameda Research avrebbe cercato di far cambiare idea a SBF quando ha suggerito l’idea di corrompere i funzionari cinesi.

Ellison ha spiegato che Bankman-Fried ha reagito in modo aggressivo, gridando di “chiudere quella maledetta bocca”.

Il fondatore di FTX rischia già una pena massima di oltre 100 anni di carcere con la sentenza fissata per il 28 marzo 2024. Il Dipartimento di Giustizia ha tempo fino al 1° febbraio 2024 per decidere se procedere o meno con il secondo processo.

 

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