Il 2023 delle criptovalute – Gli eventi più importanti dell’anno del mondo crypto

Gaia Tommasi
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2023

Siamo ormai vicini alla fine dell’ anno, ed è il momento ideale per guardare indietro e vedere cosa è successo nel mondo crypto nei dodici mesi passati. In questo articolo, ci soffermeremo sugli eventi che hanno caratterizzato l’anno 2023.

Processo FTX


Senza dubbio, il processo di FTX è stato uno degli eventi più significativi nel mondo crypto nel 2023. Sam Bankman-Fried, il fondatore dell’exchange FTX, ha affrontato un processo in seguito al collasso della sua azienda avvenuto nel novembre 2022.

I pubblici ministeri hanno accusato Bankman-Fried, noto anche come SBF, di aver utilizzato in modo improprio i fondi dei clienti per scopi non correlati alle operazioni di FTX, compresi investimenti rischiosi, acquisti di proprietà e campagne politiche.

SBF è stato dichiarato colpevole di tutte le accuse, tra cui frode, appropriazione indebita e associazione a delinquere, dopo un processo che è durato un mese, in cui gli ex soci e amici più stretti che SBF considerava il suo cerchio magico, hanno testimoniato contro di lui.

Bankman-Fried rischia una pena fino a 110 anni di carcere. Il Verdetto arriverà a marzo, proprio quando SBF dovrà affrontare un altro processo, per altri capi d’accusa.

Con l’arrivo del verdetto a marzo si chiuderà una vicenda terribile per settore. La vicenda ha però intensificato i controlli sugli asset degli exchange, sugli spostamenti dei loro wallet e ha dato il via a un serie di certificazioni come la Proof of Reserve, che sebbene non siano ancora totalmente affidabili, forniscono un ulteriore strumento di controllo.

I problemi di regolamentazione di Binance


Nel 2023, Binance, uno dei maggiori exchange crypto, ha dovuto affrontare importanti sfide normative.

Binance ha raggiunto un accordo con la Commodity Futures Trading Commission (CFTC) e il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, negoziato dal Dipartimento di Giustizia (DoJ). L’accordo riguardava le violazioni delle leggi statunitensi contro il riciclaggio di denaro e le sanzioni.

Questo non vuol dire che Binance abbia finanziato criminali e terroristi, ma solo di non aver operato controlli adeguati per evitare che i criminali usassero l’exchange per il loro traffici illeciti.

La CFTC, responsabile della supervisione dei mercati delle materie prime e dei derivati, compreso Bitcoin, indagava su Binance dal 2018 per possibili violazioni di riciclaggio di denaro e sanzioni.

L’indagine ha rivelato che Binance aveva elaborato almeno 10 miliardi di dollari in pagamenti per entità che cercavano di eludere le sanzioni statunitensi.

A seguito di queste indagini, l’exchange è stato accusato di aver deliberatamente violato le leggi statunitensi e di non aver messo in atto adeguate procedure di conformità volte a prevenire e identificare il finanziamento del terrorismo e il riciclaggio di denaro.

In risposta, Binance ha intrapreso significative riforme organizzative, tra cui il potenziamento delle proprie capacità di rilevamento e analisi antiriciclaggio, nonché l’implementazione di rigorose procedure di verifica dell’identità dei clienti (KYC).

 

Dimissioni di CZ


In seguito il fondatore di Binance, Changpeng Zhao, noto come CZ, si è ufficialmente dimesso dalla posizione di CEO dell’exchange.

I motivi della decisione erano legati all’accordo tra l’exchange Binance, il Dipartimento di Giustizia (DOJ) e la Commodities Futures Trading Commission (CFTC), che prevedeva anche il pagamento di una multa complessiva, da parte della società, di 4,3 miliardi di dollari.

Nonostante le turbolenze legate alle dimissioni di CZ, Binance ha proseguito le sue operazioni e ha continuato a svolgere la sua attività, attenuando i timori di un possibile crollo in stile FTX.

Dopo le sue dimissioni, Richard Teng, in precedenza responsabile globale dei mercati regionali di Binance, ha assunto il ruolo di CEO.

Ripple contro la SEC


La battaglia legale tra Ripple e la SEC degli Stati Uniti  ha avuto un impatto significativo sul mercato crypto nel 2023, date le sue implicazioni per il trattamento normativo degli asset digitali.

Durante il mese di luglio il giudice Torres, responsabile dell’udienza, ha confermato che le vendite di Ripple, comprese quelle di XRP da parte di Larsen e Garlinghouse, ovvero i due CEO di Ripple, non costituiscono contratti di investimento.

In pratica tutte le vendite sul mercato secondario, ovvero quelle avvenute tramite gli exchange, non sarebbero security e quindi soggetti a sanzione da parte della SEC.

Questa sentenza ha segnato la prima importante vittoria legale per una società crypto contro la SEC.

In seguito alla sentenza XRP ha reagito immediatamente schizzando alle stelle, riflettendo l’entusiasmo del mercato di fronte a questa vittoria.

Tuttavia, anche la SEC ha ottenuto una vittoria parziale nello stesso caso. Il tribunale ha ritenuto che la prima vendita di token XRP effettuata attraverso una ICO doveva essere considerata una vendita di security. Questo perché chi ha acquistato XRP in quel modo si aspettava un guadagno generato da altri, classica definizione per rientrare nel test di Howey. Il processo per il caso Ripple è previsto per il 23 aprile 2024.

Questa decisione del tribunale, specifica per il caso di Ripple, probabilmente influenzerà le battaglie legali in corso di altre società crypto contro la SEC.

 

Il processo di Do Kwon in Montenegro


Nel 2023, il processo a Do Kwon, figura chiave nel mondo crypto ed ex CEO di Terraform Labs, è diventato un evento significativo nel settore.

Do Kwon è stato coinvolto in problematiche legali in Montenegro, dove è stato condannato a quattro mesi di detenzione per l’uso di passaporti falsi. Questo episodio ha visto il suo arresto, insieme a Han Chang-joon, l’ex responsabile finanziario di Terraform Labs, mentre stavano cercando di imbarcarsi su un volo diretto a Dubai.

Le autorità montenegrine hanno trovato nei loro bagagli passaporti costaricani contraffatti, oltre a una serie di passaporti belgi, computer portatili e altri dispositivi.

Questo sviluppo è successo in seguito al crollo della stablecoin TerraUSD nel maggio 2022, che ha avuto ripercussioni significative nel mercato.

Il processo legale in Montenegro è solo uno dei problemi legali che Do Kwon sta affrontando. Oltre a questo, è stato accusato negli Stati Uniti di otto capi d’accusa, tra cui frode finanziaria, telematica e cospirazione.

Non si sa ancora se sarà estradato in Corea del Sud o negli Stati Uniti, ma questa decisione è stata rimandata fino a quando non avrà scontato completamente la sua pena detentiva per aver falsificato documenti

Bitcoin sopra i 40.000 dollari


Nel corso del 2023, la crypto di maggior valore, Bitcoin, ha registrato un forte rally.

All’inizio del mese di dicembre  BTC ha superato la soglia di 40.000 dollari, raggiungendo un massimo di 20 mesi, per poi proseguire lo slancio e superare i 44.000 dollari.

Gran parte del rally è stato spinto dal crescente entusiasmo verso la possibile approvazione di un ETF Spot su Bitcoin da parte della SEC.

Bitcoin

Grafico del valore di Bitcoin dall’inizio dell’anno. Fonte : CoinMarketCap

La crypto ha registrato un balzo di oltre il 130% dall’inizio dell’anno, superando asset tradizionali come l’oro e l’S&P 500.

Questa ripresa è stata un momento cruciale dell’anno e ha indicato una rinnovata fiducia degli investitori negli asset crypto.

ETF Spot su Bitcoin


Il percorso verso l’approvazione di un ETF su Bitcoin negli Stati Uniti è stato un tema importante quest’anno.

Diversi operatori hanno presentato domanda per un ETF Spot su Bitcoin, tra cui BlackRock, Fidelity, VanEck, ARK 21Shares e molti altri. Queste società hanno incontrato la SEC diverse volte, per concentrarsi su aspetti critici come gli accordi di custodia, le informazioni sul rischio per gli investitori e i meccanismi di creazione e rimborso degli ETF.

Un ETF “spot” replica in maniera diretta il prezzo dell’asset sottostante, quindi sarebbe come detenere Bitcoin, anche se fisicamente lo detiene chi ha emesso la cedola dell’ETF.

In questo modo si potrebbe investire in Bitcoin attraverso la finanza tradizionale e senza dover creare un wallet o registrarsi presso un exchange.

Nonostante il noto atteggiamento ostile per le crypto, la SEC ha approvato ETF che tracciano il prezzo di BTC attraverso contratti futures (ETF Futures). Questi ultimi sono considerati più regolamentati e standardizzati rispetto alla detenzione diretta di Bitcoin. Tuttavia, finora la SEC non ha mai approvato un ETF Spot su BTC, citando preoccupazioni riguardo alla possibile manipolazione del mercato e alla necessità di garantire una protezione adeguata agli investitori.

Ma una sentenza favorevole alla richiesta di Grayscale da parte della Corte d’Appello degli Stati Uniti nel 2023, che ha ritenuto ingiustificato il rifiuto della SEC alla richiesta di ETF, ha aumentato l’ottimismo per la possibile approvazione.

Se venissero approvati si tratterebbe di un cambiamento di paradigma epocale che potrebbe far esplodere la popolarità di BTC anche al di fuori del mondo crypto.

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